12/05/2015
Sono stati pubblicati in data 11 maggio 2015, sul sito del Ministero della Giustizia, i risultati di uno studio denominato "Misurare la performance dei Tribunali in ambito civile", condotto sin dall'inizio del 2015, dall'"Osservatorio per il monitoraggio degli effetti sull'economia delle riforme della giustizia".
L'indagine si è focalizzata essenzialmente su circa due milioni di controversie civili piuttosto complesse, rispetto ad un totale di circa 5 milioni alla data del 31 dicembre...
09/05/2015
Con sentenza n. 9294 depositata il 8 maggio 2015, la Corte di Cassazione, terza sezione civile, ha accolto il ricorso di una s.n.c., volto ad affermare la responsabilità – negata in secondo grado – di un condominio in ordine ai danni da essa subiti per effetto di infiltrazioni d'acqua provenienti dal terrazzo condominiale.
Ha affermato in proposito la Cassazione – difformemente ai giudici di secondo grado – come nel caso di specie l'elemento soggettivo dell'illecito sarebbe stato provato...
08/05/2015
Con sentenza n. 9254 depositata il 7 maggio 2015, la Corte di Cassazione, terza sezione civile, ha deciso in ordine alla responsabilità di una s.r.l., la quale aveva fornito una partita di materiale (nella specie, del collante) ad altra società produttrice, impiegato nella produzione (nella specie, di nastri adesivi) e rivelatosi poi difettoso, tanto che i clienti avevano restituito la merce.
La s.r.l. convenuta, riconoscendo parzialmente i vizi del materiale, aveva chiamato in garanzia la...
07/05/2015
Nel caso in cui il curatore del fallimento di una società di capitali attivi azione di responsabilità nei confronti dell'amministratore della medesima, l'individuazione e la liquidazione del danno risarcibile deve essere operata prendendo in considerazione gli specifici inadempimenti dell'amministratore, inadempimenti che l'attore ha l'onere di allegare al fine di consentire la verifica dell'esistenza di un rapporto di casualità tra i medesimi ed il danno di cui si pretende il...
06/05/2015
Il giudice può compensare le spese giudiziarie in tutto o in parte, ex art. 92 c.p.c., se vi è soccombenza reciproca o se concorrono altri giusti motivi, da indicare esplicitamente in motivazione.
E l'esigenza della specifica motivazione non può dirsi soddisfatta quando la compensazione si basi sulla "peculiarità della fattispecie".
E' quanto dedotto dalla Corte di Cassazione, sesta sezione civile, con ordinanza n. 8918, depositata il 5 maggio 2015, con cui ha accolto il ricorso di un...
05/05/2015
Con sentenza n. 8824 depositata il 30 aprile 2015, la Corte di Cassazione, seconda sezione civile, ha accolto il ricorso presentato da una condomina, volto a dichiarare la nullità di delibere condominiali adottate in assenza di sua convocazione.
Il condominio infatti aveva omesso di coinvolgerla alle riunioni, convocando invece il di lei marito, il quale si era sempre comportato come effettivo proprietario dei locali (in realtà, di proprietà della donna), così ingenerando detto convincimento...
05/05/2015
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 del 23 aprile 2015 è stata pubblicata una delibera dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), la n. 25411 del 1° aprile 2015, contenente il nuovo “Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, violazione dei diritti dei consumatori nei contratti, violazione del divieto di discriminazioni e clausole vessatorie”.
Il provvedimento, dalla data di sua entrata in vigore...
05/05/2015
L'articolo 327 del Codice di procedura civile sulla decadenza dall'impugnazione, per come novellato dalla Legge n. 69 del 2009, articolo 46, mediante riduzione del termine da un anno a sei mesi, si applica, ai sensi dell'articolo 58 della medesima legge, ai giudizi instaurati – e non alle impugnazioni proposte – a decorrere dal 4 luglio 2009.
Ne consegue l'applicabilità, ancora, del termine annuale qualora l'atto introduttivo del giudizio di primo grado sia anteriore alla data indicata, a...
04/05/2015
La Asl è civilmente responsabile, ai sensi dell’art. 1228 c.c., del fatto illecito che il medico con essa convenzionato abbia commesso in esecuzione della prestazione curativa, ove resa nei limiti in cui la stessa è assicurata e garantita dal Servizio Sanitario Nazionale.
E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, con sentenza n. 6243 depositata il 27 marzo 2015, relativamente ad una vicenda di responsabilità medica in cui due coniugi avevano convenuto in giudizio sia il medico di base...
01/05/2015
La Corte costituzionale, con sentenza n. 71 del 30 aprile 2015, ha dichiarato in parte inammissibili e in parte non fondate la questioni di legittimità costituzionale sollevate dalla Corte di cassazione, Sezioni unite civili, e dal Tribunale amministrativo regionale del Lazio, relativamante all'articolo 42-bis del DPR n. 327/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità) che disciplina l'utilizzazione senza titolo, da parte...