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Eleonora Pergolari

Eleonora Pergolari, avvocato, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia. E’ redattrice della testata giornalistica Edotto e ha esperienza decennale nell’ambito dell’informazione telematica dedicata all’aggiornamento di studi professionali, studi legali e aziende.

Nella Redazione Edotto scrive quotidianamente articoli specialistici di aggiornamento normativo e giurisprudenziale, nelle materie di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario e diritto del lavoro.


La mancata contestazione del rendiconto non comporta la decadenza dal diritto di agire

Con sentenza n. 24548 dello scorso 2 dicembre, la Prima sezione civile della Cassazione ha spiegato che il cliente di una società di investimento mobiliare non decade dal diritto di agire in giudizio per far valere la responsabilità del gestore qualora, con riferimento al periodo cui un determinato rendiconto si riferisce, non abbia contestato detto rendiconto entro un termine prefissato. Infatti – sottolineano i giudici di legittimità - “nessun meccanismo di approvazione implicita del...

L'imputazione del trasporto nelle cessioni successive di beni

La Corte di Giustizia europea, con sentenza pronunciata lo scorso 16 dicembre 2010 sulla causa C-430/09, ha risposto ad una domanda di pronuncia pregiudiziale sollevata dai giudici dei Paesi Bassi al fine di vedersi chiarire se, qualora un bene abbia formato oggetto di due cessioni successive tra soggetti passivi diversi che agiscono in quanto tali, ma di un solo trasporto intracomunitario, il trasporto debba essere imputato alla prima o alla seconda cessione. Secondo i giudici europei, in...

L'invio di mail non richieste porta alla condanna per spam

Con sentenza del 16 dicembre scorso, il Tribunale penale di Milano ha condannato l'amministratore delegato ed il direttore finanziario di una multinazionale italiana che si occupa di newsletter per trattamento illecito di dati personali a seguito dell'invio di e-mail non richieste a 180mila utenti.  Detta decisione costituisce la prima pronuncia, in Italia, di condanna della cosiddetta condotta dello spamming.

La responsabilità è solidale ma il giudice deve indicare le quote di colpa

La Corte di cassazione, con la sentenza n. 23581 del 22 novembre 2010, ha cassato una decisione con cui i giudici di merito, in una causa intentata dal curatore fallimentare di una Srl per far valere un'azione di responsabilità per danno derivante da fittizio aumento di capitale nei confronti degli amministratori e sindaci della società fallita, aveva dichiarato la responsabilità in solido di questi ultimi, senza, però, indicare la quota di ripartizione interna delle singole colpe. In...

Il giudice può rideterminare la multa anche in una somma superiore

Le Sezioni unite civili di Cassazione, con la sentenza n. 25304 del 15 dicembre 2010, hanno affermato la possibilità, per il giudice chiamato a decidere su di un'opposizione a sanzione amministrativa, di determinare l'entità della sanzione pecuniaria, in base al proprio libero convincimento, in una misura superiore rispetto a quella contenuta nel verbale stesso, purché la stessa risulti comunque ricompresa tra il minimo ed il massimo edittale previsto. E l'applicazione di una sanzione...