Contributi PID-Next per la digitalizzazione delle MPMI

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PID-Next rappresenta il centro di innovazione promosso dal Sistema Camerale e ha come scopo quello di accompagnare le imprese nel loro percorso di digitalizzazione, con particolare attenzione alle micro, piccole e medie imprese (MPMI). Il Bando di Unioncamere aggiornato al 16 aprile 2025 mette a disposizione contributi pubblici fino al 100%.

La dotazione finanziaria ammonta a euro 6.037.450.

Fino a quando è possibile inoltrare le domande?

Finalità del bando PID-Next

Il bando è parte dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 4 “Istruzione e ricerca”, Componente 2, Investimento 2.3, finalizzato al potenziamento dei centri di trasferimento tecnologico a supporto dei diversi settori industriali e ha lo scopo di:

  • agevolare la trasformazione digitale delle imprese, in particolare micro, piccole e medie imprese (MPMI);
  • offrire servizi gratuiti di assessment digitale e orientamento, che prevedono l’analisi del grado di maturità digitale e suggerimenti su strumenti, soluzioni e partner per innovare.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con Decreto Direttoriale del 24 agosto 2023, ha promosso un'iniziativa per la creazione di Poli per l’Innovazione Digitale. Nell’ambito di questo programma, Unioncamere ha presentato il progetto denominato “PID-Next”.

Le risorse sono fornite dall’Unione europea tramite il programma Next Generation EU.

L'Avviso pubblico di Unioncamere aggiornato il 16 aprile 2025 disciplina le modalità di accesso ai contributi che si traducono in servizi di analisi digitale preliminare (first assessment) e attività di orientamento tecnologico,

Le imprese ammesse a usufruire dei contributi riceveranno tali servizi da esperti selezionati da Unioncamere, che agisce come soggetto esecutore nell’ambito del polo PID-Next. Al termine del percorso, l’azienda riceverà un report con l’analisi della propria maturità digitale e un documento contenente suggerimenti su possibili soluzioni e partner per affrontare con efficacia la trasformazione digitale.

Beneficiari e requisiti di accesso

Possono richiedere i contributi previsti dal bando:

  • Micro, piccole e medie imprese (MPMI), secondo la definizione europea (Reg. UE 651/2014);
  • Imprese regolarmente costituite e iscritte al Registro Imprese (non basta il REA);
  • Imprese individuali, artigiane e agricole, incluse quelle non residenti in Italia, a patto che abbiano almeno una sede secondaria nel territorio italiano.

Le imprese devono:

  • non essere soggette a interdizioni previste dalla normativa antimafia;
  • rientrare nei limiti di aiuti previsti dal Regolamento GBER;
  • non aver ricevuto altri aiuti di Stato per lo stesso tipo di servizio senza averli restituiti;
  • essere in regola con precedenti agevolazioni eventualmente revocate dal Ministero;
  • applicare misure per il whistleblowing (protezione di chi segnala irregolarità);
  • adottare buone pratiche finanziarie e gestionali (assenza di conflitti d’interesse, trasparenza, anticorruzione);
  • rispettare principi etici e sociali, quali parità di genere, inclusione dei giovani, inclusione lavorativa di persone con disabilità (dove applicabile);
  • non svolgere attività escluse ai sensi del principio DNSH (Do No Significant Harm);
  • non aver già ricevuto altri fondi pubblici o comunitari per lo stesso servizio oggetto del presente avviso.

Le imprese devono risultare in regola con il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva).

I requisiti vanno mantenuti sia al momento della domanda, sia alla data di concessione del contributo.

Regole sugli Aiuti di Stato

I contributi sono concessi nel rispetto delle condizioni stabilite dall’articolo 28, comma 4, del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione Europea, che riconosce come compatibili con il mercato interno alcune tipologie di aiuti.

In base a tali disposizioni, le agevolazioni vengono attribuite con le seguenti modalità:

Categoria d’impresa

Percentuale coperta dal contributo

Valore del servizio

Quota a carico dell’impresa

Micro e Piccole

100%

€ 2.883,00

€ 0,00

Medie

90%

€ 2.594,70

€ 288,30

Inoltre, non si possono sommare altre forme di sostegno economico per coprire le stesse spese già coperte da questo contributo.

Contributi erogati

Unioncamere, in qualità di ente attuatore, concede contributi sotto forma di servizi, consistenti in incontri tra ciascuna impresa beneficiaria e consulenti specializzati indicati dal Polo PID-Next.

Questi interventi hanno lo scopo di trasmettere conoscenze strategiche e tecniche utili a favorire la transizione digitale dell’impresa, con l'obiettivo di potenziare la competitività attraverso l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate.

Il valore massimo del servizio coperto dal contributo per ciascuna impresa è pari a euro 2.883,00 (IVA esclusa, se applicabile).

Una volta ottenuto il provvedimento di concessione, l’impresa deve:

  • avviare i servizi agevolati (first assessment digitale e orientamento) a partire dalla data di comunicazione ufficiale;
  • completare i servizi entro 90 giorni lavorativi da tale data, altrimenti l’agevolazione verrà revocata;
  • eventualmente richiedere una proroga entro i termini previsti, nel caso non sia possibile rispettare la scadenza, ma solo se la richiesta è motivata e proviene dall’impresa o dall’esperto incaricato dal Polo PID-Next;
  • attenersi alla scadenza prorogata, che può essere al massimo di altri 60 giorni lavorativi;
  • presentare la richiesta di proroga prima della scadenza originaria, altrimenti sarà considerata inammissibile.

Tempistiche e modalità di presentazione della domanda

Le imprese interessate possono inoltrare la richiesta di contributo fino alle ore 16:00 del 30 giugno 2025.

Il periodo di apertura potrebbe essere anticipatamente chiuso se i fondi a disposizione verranno esauriti; in tal caso, verrà pubblicata una comunicazione ufficiale.

Le domande devono essere presentate esclusivamente online, tramite la piattaforma restart.infocamere.it, accessibile con SPID, CIE o CNS.

Una volta completata la procedura, il sistema rilascerà una ricevuta che certifica l’avvenuta trasmissione.

È obbligatorio indicare nella domanda un indirizzo PEC valido, che fungerà da domicilio digitale per tutte le comunicazioni relative al bando. Infatti, tutti gli avvisi e aggiornamenti da parte del Soggetto Attuatore verranno inviati esclusivamente via PEC.

Ogni impresa può accedere una sola volta ai benefici previsti dal Bando PID-Next.

Istruttoria

I contributi previsti vengono erogati attraverso una modalità di valutazione denominata “a sportello”, affidata al Soggetto Attuatore, che si occupa di controllare la correttezza formale e sostanziale delle richieste pervenute.

Per ogni regione italiana è previsto un limite massimo di servizi disponibili per le micro e piccole imprese, stabilito tenendo conto:

  • della disponibilità complessiva di risorse economiche;
  • della ripartizione territoriale (con il 40% dei fondi riservato al Mezzogiorno e Isole e il 60% al Centro-Nord);
  • del numero di imprese registrate in ciascuna regione, secondo i dati ufficiali di Infocamere aggiornati al terzo trimestre 2024.

Per quanto riguarda le medie imprese, è stata rispettata la ripartizione delle risorse prevista, che assegna il 40% al Sud e alle Isole e il 60% al Centro e Nord Italia. In base a questa suddivisione, è stato stabilito un limite massimo di servizi erogabili:

  • 24 servizi per le aziende con sede legale situata nel Sud Italia o nelle Isole;
  • 36 servizi per le imprese con sede nel Nord o Centro Italia.

Le domande vengono valutate nell’ordine cronologico di arrivo, in base alla data e all’orario di invio registrati dalla piattaforma telematica. La procedura di istruttoria deve concludersi entro 90 giorni dalla data di presentazione, salvo eventuali sospensioni per integrazione documentale.

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