Autoimpiego nei settori strategici in GU: doppio bonus per i giovani

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Si sblocca l’iter istituzionale per l’operatività degli incentivi all'autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica di cui all’articolo 21 del decreto Coesione (decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60 convertito con modificazioni dalla L. 4 luglio 2024, n. 95).

Con comunicato del 4 aprile 2025 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali aveva reso noto che era stato adottato il decreto interministeriale di individuazione delle imprese operanti nei settori strategici nonché le modalità di accesso ai due incentivi previsti dal citato articolo 21 del decreto Coesione: l'incentivo contributivo e quello economico.

Il decreto 3 aprile 2025, firmato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, è stato ora pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 111 del 15 maggio 2025. 

Per la piena operatività si dovranno comunque attendere le istruzioni dell’INPS.

L’intervento agevolativo si inserisce all’interno della cornice del Programma Nazionale “Giovani, Donne e Lavoro” 2021-2027.

Imprese operanti nei settori strategici

Il decreto definisce i criteri per qualificare un’impresa come operante nei settori strategici, sulla base di tre indicatori (valori medi) concorrenti:

  1. investimenti in tecnologie green e digitali;
  2. domanda di lavoro generata;
  3. competitività media per dipendente (in termini di ricavi, salari, investimenti totali e tecnologici).

Ampia è la platea dei settori definiti strategici; si tratta, in particolare del:

  • settore C (Manifattura): dalla siderurgia alla produzione farmaceutica, elettronica, automotive, tessile, etc.
  • settori D-E (Energia e ambiente): produzione elettrica, gestione rifiuti, risanamento.
  • settori F (Costruzioni), H (Trasporti), J (ICT e media), M (Attività scientifiche e tecniche), P (Istruzione), Q (Sanità), R (Cultura) e altri.

Di seguito riportiamo l’elenco completo contenuto nel decreto attuativo adottato.

Settori

Attività/imprese

C- ATTIVITÀ MANIFATTURIERE

 

10          industrie alimentari

11          industria delle bevande

13          industrie tessili

14          confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia

15          fabbricazione di articoli in pelle e simili

16          industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio

17          fabbricazione di carta e di prodotti di carta

18          stampa e riproduzione di supporti registrati

20          fabbricazione di prodotti chimici

21          fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici

22          fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche

23          fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi

241        siderurgia

242        fabbricazione di tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi quelli in acciaio colato)

243        fabbricazione di altri prodotti della prima trasformazione dell'acciaio

244        produzione di metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi, trattamento dei combustibili nucleari (ad eccezione del settore 2446 “trattamento dei combustibili nucleari”

26          fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi

27          fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche

28          fabbricazione di macchinari ed apparecchiature n.c.a.

29          fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi

30          fabbricazione di altri mezzi di trasporto

31          fabbricazione di mobili

32          altre industrie manifatturiere

33          riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature

D- FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA

 

351        produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica

353        fornitura di vapore e aria condizionata

353        fornitura di vapore e aria condizionata

E- FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO

 

36          raccolta, trattamento e fornitura di acqua

37          gestione delle reti fognarie

381        raccolta dei rifiuti

383        recupero dei materiali

39          attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti

F-COSTRUZIONI

 

41          costruzione di edifici

42          ingegneria civile

43          lavori di costruzione specializzati

 

H- TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO

 

49          trasporto terrestre e trasporto mediante condotte

50          trasporto marittimo e per vie d'acqua

51          trasporto aereo

52          magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti

53          servizi postali e attività di corriere

 

J- SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

 

58          attività editoriali

59          attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore

60          attività di programmazione e trasmissione

61          telecomunicazioni

62          produzione di software, consulenza informatica e attività connesse

63          attività dei servizi d'informazione e altri servizi informatici

 

M-ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE

 

69          attività legali e contabilità

70          attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale

71          attività degli studi di architettura e d'ingegneria; collaudi ed analisi tecniche

72          ricerca scientifica e sviluppo

73          pubblicità e ricerche di mercato

74          altre attività professionali, scientifiche e tecniche

75          servizi veterinari

N-NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE

 

81          attività di servizi per edifici e paesaggio

P-ISTRUZIONE

 

85          istruzione

Q-SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE

 

86          assistenza sanitaria

87          servizi di assistenza sociale residenziale

88          assistenza sociale non residenziale

R-ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO

 

90          attività creative, artistiche e di intrattenimento

91          attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali

S-ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI

 

94          attività di organizzazioni associative

95          riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa

96          altre attività di servizi per la persona

 

Incentivi concessi

L’articolo 21 del decreto Coesione riconosce due incentivi: un esonero contributivo per le nuove assunzioni stabili e un contributo economico all’attività d’impresa.

Esonero contributivo per le nuove assunzioni

Le imprese operanti nei settori prima indicati e costituite, sul territorio nazionale, da giovani disoccupati under 35 tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025 possono chiedere, per i dipendenti under 35 assunti a tempo indeterminato dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2025, l’esonero del 100% dei contributi previdenziali a proprio carico (esclusi premi e contributi INAIL), fino a 800 euro mensili per dipendente.

Non sono agevolabili i rapporti di lavoro domestico e i rapporti di apprendistato.

Il beneficio dura al massimo 36 mesi, comunque entro il limite del 31 dicembre 2028.

L’agevolazione non è cumulabile con altri esoneri contributivi, ma è compatibile, senza riduzioni, con la maxi deduzione fiscale del costo del lavoro prevista dall’articolo del D.Lgs. 216/2023.

Per essere ammessi, i datori devono risultare “piccole imprese” ai sensi dell’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 e rispettare le condizioni cumulative di cui all’articolo 22, par. 2 del Regolamento (UE) n. 651/2014.

NOTA BENE: In relazione ai requisiti dimensionali, l’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/20142 definisce piccola impresa un'impresa che occupa meno di 50 persone e che realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di EUR.

Con riguardo alla compatibilità con la normativa in materia di aiuti di Stato, l’esonero contributivo è esente da notifica

Ai fini dell’ammissione all’esonero contributivo, i datori di lavoro sono tenuti a presentare domanda all’INPS esclusivamente in via telematicaLe tempistiche e le modalità operative per la trasmissione della richiesta sono determinate dallo stesso Istituto, attraverso apposite istruzioni.

La domanda di ammissione all’esonero deve contenere specificamente le seguenti informazioni:

a) i dati identificativi dell’impresa, con l’indicazione della data di costituzione e della data di invio della Comunicazione Unica al Registro delle Imprese, secondo quanto previsto dal decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7. Devono altresì essere riportati gli elementi utili a comprovare l’appartenenza dell’impresa alle categorie di attività ammissibili all’esonero;

b) i dati anagrafici della persona che ha avviato l’attività imprenditoriale e il suo stato occupazionale prima dell’avvio dell’impresa;

c) i dati identificativi del lavoratore già assunto o in procinto di essere assunto;

d) la tipologia del contratto già sottoscritto o da sottoscrivere e la percentuale oraria di lavoro;

e) la retribuzione media mensile e l’aliquota contributiva datoriale riferita al rapporto di lavoro oggetto della misura agevolativa;

f) una dichiarazione del datore di lavoro ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, con cui si attesti l’assenza di cumulo dell’esonero con altri benefici contributivi o riduzioni delle aliquote di finanziamento, relativamente al lavoratore indicato.

L’INPS provvede a verificare la sussistenza dei requisiti riportati nella domanda. In caso di esito positivo della verifica, il datore di lavoro viene ammesso al beneficio contributivo.

A seguito dell’ammissione, l’INPS effettua la quantificazione degli importi fruibili per ciascun anno, in relazione alla durata dell’esonero fissata in 36 mesi. L’ammissibilità della domanda è subordinata alla disponibilità delle risorse, distribuite territorialmente e comunicate dall’Autorità di gestione del Programma Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027.

Contributo diretto per l’attività imprenditoriale

Oltre all’esonero contributivo, le imprese avviate da under 35 disoccupati nel periodo dal 1° luglio 2024 e fino al 31 dicembre 2025 e rientranti nei settori strategici possono accedere a un contributo mensile di 500 euro, per un massimo di tre anni e comunque non oltre il 31 dicembre 2028.

Il contributo è anticipato annualmente dall’INPS, in base alla disponibilità finanziaria comunicata dall’Autorità di Gestione del Programma ed erogato su domanda telematica da inviare all’Istituto previdenziale entro 30 giorni dall’avvio dell’attività (o dalla pubblicazione del decreto se successivo). Termini e modalità saranno definiti dall’Istituto stesso con istruzioni operative.

La domanda da presentare deve contenere:

  • dati identificativi dell’impresa, comprensivi della data di costituzione e della trasmissione al Registro delle Imprese della Comunicazione Unica, oltre agli elementi che dimostrano l’appartenenza ai settori agevolabili;
  • dati anagrafici e stato occupazionale del soggetto che ha avviato l’attività.

L’INPS provvede alla verifica dei requisiti per l’ammissione al contributo. In caso di esito positivo, il beneficio è riconosciuto a partire dal mese successivo alla presentazione della domanda.

Qualora l’impresa sia costituita in forma societaria, il contributo mensile può essere riconosciuto ad un solo socio, purché in possesso dei requisiti richiesti.

Con riguardo alla compatibilità con la normativa in materia di aiuti di Stato, l’esonero contributivo è esente da notifica.

Registro Nazionale Aiuti di Stato e sanzioni

Le misure vengono registrate nel Registro Nazionale Aiuti di Stato.

L’INPS, insieme agli altri enti (Ministero del Lavoro, INL, MIMIT), effettua controlli incrociati.

La fruizione indebita degli incentivi comporta il recupero delle somme, con le connesse responsabilità penali ove il fatto costituisca reato.

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