14/01/2010
La Cassazione, con la sentenza n. 26321 del 16 dicembre 2009, ha cassato una decisione con cui la Commissione tributaria provinciale di Milano, prima, e la Commissione tributaria regionale, poi, avevano ritenuto illegittimo un accertamento Irpeg effettuato nei confronti di una società sull'assunto che, a fronte di una verifica individuata nell'incarico di accesso – finalizzata nella specie al controllo del raffronto sui prezzi – l'Amministrazione avrebbe illegittimamente e senza autorizzazione...
14/01/2010
Tra le bozze dei modelli di dichiarazione relativi al 2010 – disponibili sul sito web dell’agenzia delle Entrate – si trova anche quella pertinente al modello Iva annuale. Il modello, quest’anno, si divide in due parti: “modello Iva 2010” e modello “Iva base”. Quest’ultimo rappresenta una versione semplificata del modello ordinario da usare proprio in alternativa al modello di dichiarazione annuale: esso contiene, infatti, solo alcuni quadri di interesse per il contribuente, che può usarlo in...
13/01/2010
E’ disponibile sul sito dell’agenzia delle Entrate il nuovo modello per la comunicazione dei dati Iva annuali, corredato dalle relative istruzioni.
Salvo alcune eccezioni, il modello deve essere presentato al Fisco entro la fine del mese di febbraio di ciascun anno. Nel 2010 la scadenza è prorogata al 1° marzo, essendo il 28 febbraio domenica.
Le nuove bozze tengono conto delle principali novità legislative messe a segno lo scorso anno. In particolare, si infittisce la lista di coloro che...
12/01/2010
Tra le novità apportate dal decreto legge 194 del 2009 quella del raddoppio dei termini di accertamento della presunzione per le attività detenute nei paradisi fiscali appare contraria ai principi stabiliti dallo Statuto del contribuente. Due le motivazioni. Lo Statuto citato vieta la proroga dei termini di decadenza dell’accertamento. In tal senso, si ricorda che nel caso degli accertamenti sui paradisi fiscali è stata introdotta dal decreto 78/09 la presunzione legale che sposta l’onere della...
11/01/2010
L’avviso di accertamento recapitato al contribuente in funzione della sola proprietà di due auto e un immobile non è giustificato. Specie se le condizioni in cui egli si trova giustificano lo stile di vita adottato. L’automatismo da redditometro usato dal Fisco, che non ha neppure considerato che il contribuente avesse ricevuto liquidazioni nel 2002 e nel 2003 e percepito lasciti, non è ammissibile. Così la Ctp di Alessandria nella decisione 35/3/09.
09/01/2010
L’Agenzia delle Entrate nel tracciare la strategia per le verifiche e i servizi relativa al triennio 2010 – 2012 afferma che saranno rispettati alcuni obiettivi prioritari: semplificazione degli adempimenti, maggiore attività di informazione, assistenza negli adempimenti e nelle scadenze fiscali. Si tratta di una strategia elaborata dal Fisco che si propone di mettere al vertice della “piramide della tax compliance” i cittadini/contribuenti che non aderiscono patologicamente agli obblighi...
09/01/2010
La riapertura dello scudo fiscale (scudo quater) da parte del decreto Milleproroghe ha evidenziato alcuni difetti di coordinamento con il Decreto legge n. 320/2001, soprattutto per ciò che riguarda l’esonero della compilazione del quadro RW nei periodi d’imposta interessati dalla procedura di regolarizzazione dei capitali detenuti all’estero. La circolare 43/E/2009 ha precisato che i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione riservata non sono obbligati ad indicate le stesse attività...
08/01/2010
E’ disponibile sul sito internet dell'agenzia delle Entrate la seconda bozza del modello Irap 2010. Sono state apportate modifiche ai quadri IP, IC, e IR in ragione del bonus ricapitalizzazioni e della riduzione degli acconti Irpef delle persone fisiche.
Nello specifico il bonus ricapitalizzazioni entra:
- nel Quadro IP (società di persone)/Sezione VI (Valore della produzione netta), in cui è inserito il rigo “IP71” denominato “rendimento presunto del 3% degli aumenti di capitale”;
- nel...
08/01/2010
Il 5 gennaio 2010 la Cassazione ha depositato l’ordinanza n. 37 con cui interviene a chiarire che il denaro del cliente destinato al pagamento delle imposte dato al commercialista e da questi trattenuto illecitamente rientra nella categoria redditi diversi. Pertanto, è da assoggettare a tassazione. La norma di riferimento è contenuta nel decreto legge 223/2006, che colloca tali proventi illeciti tra i redditi diversi. Tale previsione è retroattiva, essendo stata espressamente varata in deroga al...
06/01/2010
Con la sentenza n. 28004 del 30 dicembre 2009, la Corte di cassazione ha accolto il ricorso presentato da una società per azioni contro la decisione con cui la Commissione tributaria regionale aveva confermato, nei confronti della stessa, un avviso di accertamento Irpeg ed Ilor basato su un pvc della Guardia di finanza che era stato redatto nel corso delle indagini attivate in ordine ad un procedimento penale a carico dei dirigenti aziendali della società. Il pvc prendeva le mosse da alcune...